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RIFORMA COMMERCIO, CONFESERCENTI: «VITTORIA DELLA CONCERTAZIONE E DELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE»
Pescara, 1 luglio – «Questa mattina il Consiglio regionale ha approvato una buona legge di riforma del commercio in Abruzzo. Diamo merito all’assessore alle attività produttive Antonio Boschetti, che ha voluto percorrere la strada del dialogo con le associazioni delle imprese con una concertazione vera e un confronto costruttivo. Ed oggi salutiamo con favore una buona riforma». Lo affermano il presidente di Confesercenti Beniamino Orfanelli ed il segretario Enzo Giammarino, che hanno guidato questa mattina la numerosa rappresentanza dell’associazione che ha assistito ai lavori del Consiglio regionale.
«Non dimentichiamo da dove siamo partiti: da una sveltina che liberalizzava i centri commerciali senza limiti di superfici né vincoli urbanistici, una proposta autoritaria e ultraliberista concepita al servizio della grande distribuzione e contro i piccoli e i medi imprenditori. Arriviamo invece oggi ad una legge equilibrata che stabilisce la “moratoria” nelle aperture della grande distribuzione alimentare ed un unico limitato contingente regionale di superficie per le nuove aperture nel settore del non-food. Si torna a normare gli orari commerciali con sole 35 possibili aperture domenicali e festive per la grande distribuzione, si introducono possibilità di aperture limitate per gli esercizi di vicinato nelle aree interne e per i negozi polifunzionali dei Comuni fino a 3 mila abitanti, si definiscono chiari parametri urbanistici che impediranno la creazione di centri commerciali privi di parcheggi e le aperture nelle aree industriali, si limitano gli accorpamenti di licenze. Ma soprattutto» sottolineano Orfanelli e Giammarino «siamo ad una svolta reale nella considerazione della piccola e media distribuzione: dopo l’ubriacatura di cattedrali commerciali ad ogni ingresso delle città, si torna finalmente a puntare sui centri storici e urbani, scommettendo sulle piccole e medie imprese e nei centri commerciali naturali, favorendo la nascita di nuove imprese fino alla media distribuzione nel cuore delle città. Nelle aree interne sarà sostenuta l’apertura degli esercizi commerciali polifunzionali. Con questa legge, gli imprenditori commerciali hanno l’occasione di far rivivere i centri città e modificare le storture di un mercato che, lasciato a briglie sciolte, ha creato intollerabili diseguaglianze ai danni dei piccoli e medi imprenditori, dei lavoratori dipendenti, dei consumatori e della qualità della vita in ogni angolo del nostro Abruzzo».
Ora, chiedono i due dirigenti di Confesercenti, «ci attendiamo una gestione coerente e lineare dell’attuazione di questa riforma importante per il commercio abruzzese, che va accompagnata con un rilancio del ruolo delle cooperative di garanzia per l’accesso al credito e da un protagonismo dei sindaci che possono, con regole certe senza possibilità di deroghe, programmare lo sviluppo sano del commercio in ogni centro abruzzese. Daremo luogo ad una vasta campagna di informazione presso gli imprenditori abruzzesi per metterli in condizioni di sfruttare al meglio le occasioni fornite da questa legge che, seppure opinabile in qualche aspetto, rappresenta un deciso cambio di marcia rispetto alle precedenti proposte».
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