Sito web ufficiale della Confesercenti Abruzzo  

imposta home page

 

preferiti

 

 
 

  L’ORGANIZZAZIONE

Chi siamo

Vertice

Dipartimenti

Associazioni di categoria

Impresa Donna

Giovani Imprenditori

Polo dei Servizi

  I SERVIZI DEL GRUPPO

Servizi finanziari

Formazione e ricerca

Centri assistenza tecnica

Assistenza fiscale e Tributaria

Fondi pensione e ass. sanitaria

Patronato
Ingresso Area utenti

nome utente:

password:

  

  


  

 
HOME PAGE

NOTIZIE

 

  stampa la pagina
 
 

COMMERCIO, ALLARME ROSSO A PESCARA. TIENE IL TURISMO, BENE L'ARTIGIANATO. CRESCE E CAMBIA LA DOMANDA DI CREDITO

La situazione attuale è estremamente delicata. Secondo le elaborazioni del Centro studi di Confesercenti su dati Movimprese-Unioncamere, nel secondo trimestre del 2008 le saracinesche abbassate nel solo mondo del commercio sono state 1.159, con una tendenza preoccupante nella provincia di Pescara. Nella provincia tradizionalmente più caratterizzata dallo sviluppo del terziario, ma oggi la più martoriata dalla grande distribuzione organizzata, le imprese che hanno chiuso i battenti sono state 544, con un saldo negativo rispetto alle nuove aziende di ben 176 unità. Va meglio nelle altre province, dove il commercio si rigenera con un innesto di nuove imprese che, ovunque, supera il numero delle cessazioni di attività. Particolarmente positiva la performance delle province di Teramo e Chieti, mentre nell’Aquilano il fenomeno è meno dirompente: questa provincia ha già pagato un dazio pesante negli anni precedenti.
Nel settore degli alberghi e dei ristoranti, che il sistema di rilevazione Movimprese inserisce sotto un’unica voce, la situazione è invece caratterizzata da una sostanziale stabilità, con un saldo complessivo regionale leggermente positivo. Segno che, nonostante la crisi di liquidità delle famiglie, le imprese turistiche stanno resistendo.
Più dinamica la fotografia, nel secondo trimestre 2008, per le imprese artigiane, che crescono in tutta la regione con un aumento considerevole nella provincia dell’Aquila.
In questo scenario complessivo, è decisivo il ruolo dei consorzi fidi, chiamati ad agevolare l’accesso al credito per le piccole e medie imprese, specie dopo l’entrata in vigore degli accordi internazionali di Basilea 2. I due confidi del gruppo Confesercenti, ovvero Coop Credito e Coop Artigiana Provincia dell’Aquila, stanno rilevando in questi mesi un doppio fenomeno: da un lato l’aumento di domanda di credito da parte delle imprese, dall’altro una crescente stretta creditizia da parte degli istituti di credito. Le proiezioni del Centro studi di Confesercenti Abruzzo stimano che questo doppio fenomeno è destinato ad aumentare nel 2009, quando la stretta creditizia si farà più forte e, di fronte ad uno stallo dei consumi, la richiesta di credito da parte delle imprese si farà più consistente.

Negli ultimi mesi, rilevano Coop Credito e Coop Artigiana, la tendenza relativa alla finalità dei finanziamenti si concentra sulle operazioni di consolidamento del debito piuttosto che sugli investimenti, con l’immediata conseguenza di importi più elevati per singolo finanziamento. Questo è un dato significativo che descrive il quadro di riferimento economico-finanziario con un tratto netto e deciso: le imprese hanno bisogno di gestire al meglio la liquidità e di monitorare con estrema attenzione il flusso finanziario visto che il mercato non offre sicurezze di alcun tipo (si pensi ai tassi di interesse che subiscono continui e reiterati aumenti a causa della più ampia crisi del mercato a livello mondiale).

In sostanza le domande di finanziamento hanno subito un incremento in ordine all’importo richiesto che però comporta l’esistenza di maggiori garanzie; ecco il ruolo del confidi che mitiga l’esposizione dell’impresa nei confronti del sistema bancario e interviene nel caso di insolvenza.

D’altronde le proiezioni elaborate dal Centro studi di Confesercenti, sulla base delle ricerche di Coop Credito e Coop Artigiana, indicano che solo i due confidi del gruppo nel 2008 aumenteranno il proprio volume di prestiti:
Questo scenario impone un ripensamento del ruolo dei confidi, perché mentre finora il ricorso al confidi era una opportunità legata alla presenza di agevolazione in termini di abbattimento della quota interessi, oggi è una necessità legata ad una esigenza ben precisa che viene sottolineata dalle imprese e anche dalle banche, vale a dire credit risk mitigation.
Mitigazione del rischio vuol dire porre in essere delle dinamiche tese a favorire il riequilibrio finanziario delle imprese e a promuovere una attenta valutazione del rischio sia da parte del confidi che della banche.
Il processo di valutazione – due diligence – è ad oggi il fulcro del mercato finanziario fondato sulla corretta gestione della sfera finanziaria piuttosto che della sfera economica di un’impresa, e l’entrata in vigore di Basilea 2 ha imposto infatti una rinnovata mappatura del processo valutativo fondato su elementi oggettivi che costituiscono il fattore integrante della determinazione del prezzo del denaro, il cosiddetto pricing.
Il confidi assume un ruolo determinante per gestire le dinamiche di pricing e di credit risk mitigation poiché l’intervento del confidi riesce ad abbassare i tassi di interesse e dunque il prezzo del denaro e a mitigare il coefficiente di rischio legato alla singola operazione finanziaria.

Aumentare la patrimonializzazione dei confidi vuol dire porre solide basi per reagire alle sollecitazioni di un mercato che assume i tratti sempre più marcati della volubilità e della incertezza: la crescita del patrimonio di un confidi consente di essere in grado non solo di offrire più garanzie al sistema bancario – aumentando ad esempio la quota di garanzia a carico del confidi - ma anche di coprire il maggior numero di insolvenze che si vanno verificando.




 

 
           
 
  vai all'indice delle notizie

notizia pubblicata il 8/5/2008

 
     
 
   

 

Sala stampa
    



   

Condividi:
 
     Confesercenti Abruzzo, Sede Legale: Via Raiale 110/bis – 65100 Pescara | Sede Operativa: Via Domenico Spezioli, 30 – 66100 Chieti | telefono 0871402598 | info@confesercentiabruzzo.it    -    Partita IVA: 01021330683