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TURISMO, GLI ALBERGATORI ABRUZZESI SCRIVONO A BERLUSCONI: "RISCHIO COLLASSO, IL GOVERNO INTERVENGA"
Pescara, 22 aprile – Cresce la preoccupazione del mondo del turismo abruzzese per i riflessi del terremoto su un comparto che, in Abruzzo, conta 7 mila 100 imprese, dà lavoro a 35 mila addetti, produce un fatturato di 1,6 miliardi di euro e incide sul Pil per oltre l’8 per cento, il 15 se si calcola anche l’indotto. Un mondo che rischia di essere travolto dai riflessi del terremoto, anche in zone dove gli effetti del sisma non si sono avvertiti.
A farsi portavoce della preoccupazione del mondo del turismo è Daniele Zunica, albergatore e presidente regionale di Assoturismo-Confesercenti, la federazione abruzzese del turismo che associa albergatori, balneatori, agenti di viaggio. Zunica ha scritto al presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi.
«Pur nella massima solidarietà e con tutta la comprensione e la delicatezza che questa tragedia impone» dice il presidente di Assoturismo-Confesercenti, «Le chiediamo di non dimenticare noi operatori turistici che, pur non essendo terremotati, rischiamo di essere travolti dagli effetti del terremoto. Nella fascia collinare-montana riposano 18 tra i più suggestivi borghi italiani, ma le strutture locali sono praticamente vuote. Siamo al collasso e inizia a profilarsi un'ondata di licenziamenti dalle conseguenze disastrose per la nostra economia».
Il mondo del turismo abruzzese, dice Zunica, ha «bisogno di sostegno da parte di tutti. Gli italiani possono aiutarci scegliendo una vacanza "etica" che ci aiuti a rilanciare il nostro bellissimo territorio. Il Suo governo può contribuire a promuovere l'immagine di una terra bella e forte che si sta rialzando con energia e invitare tutti a sostenerci nel tempo. Abbiamo bisogno di interventi di supporto concreti e immediati, anche dal punto di vista fiscale».
Dagli operatori turistici arriva anche un invito diretto al premier: «La Sua presenza fino ad oggi è stata massima. La invito – dice Zunica – nei prossimi giorni ad uscire dall'Aquila e a visitare le altre province».
«Sono certo – conclude il presidente dell’associazione di categoria – che capirà le nostre ragioni e che vorrà fare tutto quanto in Suo potere per aiutarci a risollevare il capo e a costruire un nuovo modello di crescita, più forte, sano e sicuro».
Si allega la lettera
On. Presidente del Consiglio dei Ministri
Dott. Silvio Berlusconi
Palazzo Chigi
Piazza Colonna 370
00187 Roma
Egregio Signor Presidente,
vorrei ringraziarLa a nome di tutti gli abruzzesi per la prontezza degli interventi e per i risultati raggiunti nella terribile emergenza terremoto.
Devo comunque chiederLe ulteriore aiuto. Tutta la regione ha subito un grande trauma e per quanto lontane dall'Aquila e dall'epicentro del sisma, anche le altre province continuano a soffrire dell'immagine di territorio a rischio che i media hanno contribuito a diffondere.
Il comparto turistico ha subito un danno di proporzioni inaudite. Giornalmente arrivano disdette di prenotazioni che tristemente vanno a compromettere anche la stagione estiva. I miei associati della costa hanno accolto più di 4000 sfollati e sono al servizio degli amici aquilani e della protezione civile.
Pur nella massima solidarietà e con tutta la comprensione e la delicatezza che questa tragedia impone, Le chiediamo di non dimenticare noi operatori turistici che, pur non essendo terremotati, rischiamo di essere travolti dagli effetti del terremoto. Nella fascia collinare-montana riposano 18 tra i più suggestivi borghi italiani, ma le strutture locali sono praticamente vuote. Siamo al collasso e inizia a profilarsi un'ondata di licenziamenti dalle conseguenze disastrose per la nostra economia
Abbiamo bisogno di sostegno da parte di tutti. Gli italiani possono aiutarci scegliendo una vacanza "etica" che ci aiuti a rilanciare il nostro bellissimo territorio. Il Suo governo può contribuire a promuovere l'immagine di una terra bella e forte che si sta rialzando con energia e invitare tutti a sostenerci nel tempo. Abbiamo bisogno di interventi di supporto concreti e immediati, anche dal punto di vista fiscale.
La Sua presenza fino ad oggi è stata massima. La invito nei prossimi giorni ad uscire dall'Aquila e a visitare le altre province ed in particolare l'area teramana che soffre il più grande dei disagi post terremoto. Il nostro assessore al turismo, Mauro Di Dalmazio, ha già dimostrato fermezza e capacità di gestione della crisi ma ha bisogno del pieno appoggio del Suo governo per definire in maniera rigorosa e tempestiva le più opportune iniziative di rilancio. Sono certo che capirà le nostre ragioni e che vorrà fare tutto quanto in Suo potere per aiutarci a risollevare il capo e a costruire un nuovo modello di crescita, più forte, sano e sicuro.
Cordialità,
Civitella del Tronto, lì 18/04/2009
Daniele Zunica
Presidente Regionale
Assoturismo/Confesercenti
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