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CONFESERCENTI, ORFANELLI CONFERMATO PRESIDENTE, GIAMMARINO: «SENZA PICCOLE IMPRESE NESSUNO SVILUPPO DUREVOLE»

Pescara, 3 aprile – Il 2009 inizia con un saldo negativo di quasi mille imprese nel commercio, nel turismo e nell’artigianato, ed una contrazione dei consumi che continua a caratterizzare la vita delle imprese. È quanto è emerso stamani dall’Assemblea elettiva della Confesercenti abruzzese, che con lo slogan Gli imprenditori che puoi guardare negli occhi si è svolta nell’auditorium Petruzzi di Pescara di fronte a 170 delegati provenienti da tutta la regione e a rappresentanti delle altre associazioni di categoria, delle istituzioni regionali e dei parlamentari (fra tutti i senatori Fabrizio Di Stefano, Pdl, e Giovanni Legnini, Pd). L’assemblea, in quadro di rinnovamento dei gruppi dirigenti locali, ha confermato alla presidenza Beniamino Orfanelli ed Enzo Giammarino alla direzione, ed eletto i nuovi organismi associativi.
I dati sulla natimortalità delle imprese, illustrati dal direttore regionale Enzo Giammarino, dicono che l’Abruzzo si è impoverito di 423 imprese del commercio e di 537 nell’artigianato, «un saldo preoccupante che dimostra» ha detto Giammarino «quanto sia necessario rafforzare le misure a sostegno dell’economia locale, che non può che passare per le piccole e medie imprese, le uniche in grado di garantire uno sviluppo durevole e diffuso».

Primo trimestre 2009
Iscrizioni Cessazioni Saldo
Commercio: Iscrizioni 651 Cessazioni 1.074 Saldo - 423
Artigianato: Iscrizioni 737 Cessazioni 1.274 Saldo - 537

Fonte: Elaborazione Centro studi Confesercenti Abruzzo su dati Unioncamere

Il bilancio nero per le imprese abruzzesi si inserisce in un quadro negativo anche per quanto riguarda i consumi in Abruzzo. Secondo il centro studi di Confesercenti Abruzzo, a marzo a pagare sono anche gli alimentari (-1,8 per cento), e continua la contrazione negli altri settori, a partire dall’abbigliamento (-2,1 per cento).

CONSUMI Variazione %
Marzo 08 / Marzo 09
Alimentari- 1,8
Abbigliamento e calzature- 2,1
Casalinghi e giocattoli+ 0,4
Cura della persona+ 0,1
Bar e ristorazione+ 0,5
Altro (auto, trasporti, mobilità, tempo libero…)- 3,2
MEDIA ABRUZZO- 2,2

Fonte: Centro studi di Confesercenti Abruzzo


«Dopo la crisi finanziaria si sta andando verso il blocco dell’economia reale con il conseguente drastico calo dei consumi» ha detto Orfanelli, «il sisma che ci ha duramente colpito ha di fatto acuito una crisi che al 5 aprile era già molto preoccupante. E’ la Banca d’Italia a dirci che i nostri Istituti di credito, dopo il cataclisma che le ha colpite, hanno fortemente stretto gli affidamenti: a lamentarsene è quasi il 50% delle imprese abruzzesi. Proprio oggi che le imprese avrebbero bisogno di “non fallire” per colpe non loro e i consumi affondano, se pure volessero fare investimenti, si troverebbero ad affrontare tassi insostenibili».
«Chiaramente – ha aggiunto Orfanelli – la situazione aquilana va affrontata in maniera straordinaria e penso che il tavolo unico delle associazioni con l’Assessore allo Sviluppo economico debba – in accordo con il Governo Nazionale – dare delle risposte che non possono fermarsi al rimborso di 800 euro per 3 o 6 mesi. Queste sono le emergenze che il mondo delle piccole e medie imprese chiede alle istituzioni di affrontare. Ed alle istituzioni lo diciamo con forza, senza avvertire la minima stanchezza: senza le piccole e medie imprese, non esiste alcuna economia, non esiste occupazione, non esiste sviluppo. E questo lo vogliamo sentir dire dalle istituzioni quando gli interlocutori siamo noi e quando di fronte alle istituzioni c’è la grande distribuzione o il grande capitale finanziario. Questa deve essere una scelta di fondo: di coerenza, di strategia, di sviluppo. Altre strade riporterebbero l’Abruzzo indietro».
In questo quadro lavora una Confesercenti protagonista di un importante trend di crescita, come ha testimoniato anche il direttore generale di Confesercenti Italia, Giuseppe Capanna, che ha partecipato ai lavori di questa mattina.
«Confesercenti, ormai, con le sue attività e con la sua iniziativa, si caratterizza per essere l’organizzazione del mondo delle piccole e medie imprese» ha detto Giammarino, «alle quali assicura in ogni angolo della nostra regione servizi e rappresentanza sindacale. Si può affermare che la sua crescita e la sua credibilità sono il risultato della sua capacita di essere contemporaneamente pronti a cogliere e trasformare in servizi fruibili localmente le innovazioni che si producono ormai con inaudita velocità, e nel contempo esercitare con equilibrio e terziarietà la nobile arte del movimento e delle attività sindacali, patrimonio dei lavoratori dipendenti, necessarie al mondo delle PMI, “quelle imprese che puoi guardare negli occhi”».



 

 
           
 
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notizia pubblicata il 5/3/2009

 
     
 
   

 

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