|
PESCARA, TORNANO I CONTROLLI VESSATORI SUGLI STABILIMENTI BALNEARI
Pescara, 10 settembre – «Proprio in queste ore, in chiusura della stagione 2009, il Comune di Pescara sta effettuando a tappeto dei controlli vessatori sugli stabilimenti balneari, applicando un’interpretazione “originale” delle norme regionali. Ci chiediamo quale senso possa mai avere effettuare dei controlli a stagione ormai conclusa. E la conclusione è che possono anche cambiare le giunte, ma il clima vessatorio contro gli stabilimenti balneari non cambia di una virgola». Lo denuncia la Fiba-Confesercenti di Pescara, in riferimento ai controlli che il Comune di Pescara sta effettuando sugli stabilimenti balneari in merito alla distanza fra le diverse concessioni.
«In questa città resta difficile fare impresa senza inciampare nei mille cavilli burocratici e vessatori che il Comune continua a imporre» dice Fiba-Confesercenti, «e fra l’altro applicando una versione del tutto originale delle normative regionali. Il Piano demaniale della Regione dice chiaramente infatti che fra due concessioni deve esserci un corridoio di cinque metri: in tutte le conferenze dei servizi si è detto che la misurazione va fatta fra i pali degli ombrelloni. Il Comune di Pescara, in piena logica vessatoria, sta calcolando invece fra gli ombreggi e non fra i pali. Ma soprattutto» torna a dire Fiba-Confesercenti «ci chiediamo quale sia il senso – se non quello di vessare i balneatori – di controlli a tappeto effettuati a metà settembre. Constatiamo che cambiano le giunte ma la caccia alle streghe continua».
|
|