|
ALBA ADRIATICA, I BALNEATORI FANNO IL BILANCIO DELL’ESTATE 2009: «STAGIONE IN CALO, PAGHIAMO CRISI ECONOMICA E POCHE INIZIATIVE»
Alba Adriatica, 23 settembre – Estate col segno «meno» quella che si è ufficialmente chiusa due giorni fa ad Alba Adriatica. Secondo un rilevamento effettuato da Fiba-Confesercenti, l'associazione di categoria più rappresentativa dei balneatori, le perdite sul fronte dei servizi in spiaggia sono oscillate fra il 10 ed il 15 per cento, in una stagione complessivamente negativa per oltre l’80 per cento dei titolari di stabilimenti.
Accanto ai servizi in spiaggia scendono per la prima volta anche le attività di ristorazione e bar legate alla concessione: in questo caso il calo medio è stato del 20 per cento, segno che anche i turisti che hanno continuato a scegliere Alba Adriatica hanno comunque speso meno degli anni passati.
Male, secondo i balneatori di Alba Adriatica, soprattutto i mesi di giugno e luglio, ma anche agosto non ha brillato: per il 79 per cento degli imprenditori il mese clou della stagione è andato peggio dello scorso anno, per il 16 per cento è rimasto invariato e per il 5 per cento è andato meglio. Ancora più nel dettaglio, la settimana di ferragosto – tradizionalmente il core business della stagione – ha registrato perdite più consistenti: solo 15 balneatori su 100 dicono che è andata meglio dell’anno passato, per tutti gli altri il bilancio è negativo.
Le ragioni del brusco calo sono diverse, secondo la categoria. Per il 72 per cento dei balneatori la motivazione è da addebitare alla crisi economica, ma ci sono anche ragioni locali come uno scarso calendario di iniziative e manifestazioni attrattive (28 per cento). Fra le cause del calo in alcune zone c’è però anche la forte e costante erosione nella zona nord al confine con Martinsicuro.
«Il bilancio è pesantemente negativo» dice Fiba-Confesercenti, «ma qui la gravità ha caratteri diversi. Il turismo locale non basta a compensare le gravi perdite di incassi, e questo sta mandando in tilt il turismo di Ala Adriatica, almeno per quanto riguarda gli stabilimenti balneari. La professionalità e la creatività dei balneatori ha consentito loro di evitare il tracollo, ma il calo degli incassi è vistoso e bisogna intervenire da subito per invertire la rotta. È necessario che il Comune si doti di un Piano marketing degno di questo nome e iniziative che coinvolgano pienamente i balneatori, che sono il front-office del turismo di Alba Adriatica. La concorrenza di altre località, anche prossime, si fa sempre più agguerrita, e bisogna attrezzarsi con largo anticipo».
|
|