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ROMA 5 APRILE 2011 - MANIFESTAZIONE NAZIONALE IMPRESE BALNEARI

ROMA 5 APRILE 2011 - MANIFESTAZIONE NAZIONALE IMPRESE BALNEARI
I balneari italiani sono esasperati per la mancata emanazione di una disciplina normativa che tuteli le aziende attualmente operanti e l’intero settore del turismo balneare, dopo la soppressione del diritto di insistenza.
L’assenza di una nuova disciplina, promessa già dal febbraio 2010, a partire dal 1° gennaio 2016 potrebbe portare alla cancellazione di 30.000 piccole e medie imprese a gestione familiare, realizzate da molti decenni con innumerevoli sacrifici e passione dagli attuali imprenditori.
Questo scenario, oltre che palesemente ingiusto, avrebbe un effetto devastante per il nostro turismo cancellando un patrimonio e una tradizione tutta italiana. Non solo; il conseguente inevitabile ed esteso contenzioso per la tutela dei nostri legittimi diritti determinerebbe la totale paralisi della balneazione attrezzata del nostro Paese, oltre che della giustizia amministrativa.
L’Italia si può permettere tutto questo? In un momento di crisi economica generale, e di recessione per il turismo, si può pensare di gettare nella più assoluta precarietà un comparto sano che dà occupazione a 300.000 addetti e, di fatto, causare il blocco degli investimenti, con gravissime ripercussioni per le 500 aziende fornitrici del nostro settore?
Contro tutto questo, le imprese balneari italiane stanno, oggi, protestando e manifestando.
Serve, pertanto, una nuova LEGGE QUADRO NAZIONALE che regolamenti il settore:
• per tutelare il diritto al lavoro delle imprese balneare che già operano
• per garantire la continuità e la crescita della balneazione attrezzata nel nostro Paese
A tale scopo si chiede immediatamente l’apertura di un tavolo tecnico tra Governo, Regioni e Organizzazioni delle imprese.

NO ALLA CONFISCA DELLE AZIENDE BALNEARI

NO ALLA FUGA DELLO STATO DALLE SUE RESPONSABILITA’ VERSO GLI

IMPRENDITORI BALNEARI




 

 
           
 
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notizia pubblicata il 4/4/2011

 
     
 
   

 

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