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ABRUZZO. DIREZIONI BPER, LE ASSOCIAZIONI D’IMPRESA: “NECESSARIO FORTE PRESIDIO IN ABRUZZO, NON E’ IL MOMENTO DI ABBANDONARE”
Pescara, 27 marzo – «Non è certo il momento di ingessare ulteriormente i rapporti fra le imprese abruzzesi e le banche: la stretta creditizia, assieme al crollo dei consumi, è la vera emergenza di questo tempo. È pertanto necessario che Bls e Carispaq, due fra le principali banche abruzzesi, mantengano le direzioni nel territorio». Lo affermano le associazioni d’impresa Cna, Confartigianato e Confesercenti, in merito all’annunciata soppressione delle direzioni generali delle due banche del gruppo Bper. «Complessivamente le due banche abruzzesi del gruppo Bper vantano una raccolta superiore ai 5,5 miliardi di euro e impieghi per 4,5 miliardi» spiegano Cna, Confartigianato e Confesercenti, «a testimonianza di un radicamento territoriale che ha pochi simili in Abruzzo. La perdita delle due direzioni, al di là delle buone intenzioni del gruppo modenese, porterebbe ad un oggettivo appesantimento dei rapporti con il territorio che non ci possiamo assolutamente permettere. Soprattutto per le banche popolari e le casse di risparmio, la vocazione territoriale e la prossimità sono elementi necessari per ricostruire un rapporto proficuo con gli istituti di credito, rapporti che stanno vivendo in questi mesi uno dei momenti peggiori della storia recente. Per questa ragione – sottolineano Cna, Confartigianato e Confesercenti – è necessario che il gruppo Bper, pur nell’ambito di una legittima ristrutturazione interna nel cui merito non entriamo, mantenga una direzione abruzzese, anche centralizzata, perché l’Abruzzo già paga il prezzo di non avere una forte banca regionale e non possono essere le imprese a pagare questo ulteriore prezzo».
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