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BALNEARI, FIBA-CONFESERCENTI PROCLAMA STATO DI AGITAZIONE: «PROTESTA IN SPIAGGIA ENTRO LA FINE DI LUGLIO, PARLAMENTARI ABRUZZESI INTERVENGANO»

Pescara, 27 giugno – «Siamo di fronte ad un governo inerte, che rifiuta il confronto sul decreto legislativo che regolerà le concessioni demaniali. L’Abruzzo, con le sue 800 imprese familiari che gestiscono le spiagge, rischia di essere una delle regioni più colpite: per questo proclamiamo con decisione lo stato di agitazione della categoria». Lo afferma Antonio La Torre, presidente regionale e vicepresidente nazionale di Fiba-Confesercenti, la principale associazione delle imprese balneari abruzzesi, dopo la riunione della giunta nazionale della federazione tenutasi oggi a Roma. «Abbiamo confermato lo stato di agitazione della categoria e proponiamo – sottolinea La Torre – una chiusura delle spiagge da effettuarsi entro la fine di luglio. L’obiettivo è quello di organizzare una manifestazione su tutte le coste italiane, per un sabato, con la possibilità di una replica anche durante il mese di agosto. È il momento di stringere, non è più il tempo delle parole e degli ordini del giorno».

«In Europa - aggiunge Enzo Giammarino, direttore regionale di Confesercenti - abbiamo trovato disponibilità, sappiamo di avere al nostro fianco il coordinatore nazionale degli assessori al turismo Mauro Di Dalmazio ed il delegato Anci Luciano Monticelli: ora c’è la possibilità di trovare una soluzione, ma il governo deve svegliarsi e l’atteggiamento mostrato finora è inaccettabile. Per questo fin da domani coinvolgeremo i deputati ed i senatori eletti in Abruzzo e gli europarlamentari, per fare in modo che non si stravolga l'identità del turismo balneare italiano e non la si consegni a quel capitale finanziario che ha messo in crisi l'economia europea. Si tratta di tornare al lavoro ed alla centralità dell'impresa. Non si possono mandare in crisi 800 aziende sane».



 

 
           
 
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notizia pubblicata il 6/27/2012

 
     
 
   

 

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