Sito web ufficiale della Confesercenti Abruzzo  

imposta home page

 

preferiti

 

 
 

  L’ORGANIZZAZIONE

Chi siamo

Vertice

Dipartimenti

Associazioni di categoria

Impresa Donna

Giovani Imprenditori

Polo dei Servizi

  I SERVIZI DEL GRUPPO

Servizi finanziari

Formazione e ricerca

Centri assistenza tecnica

Assistenza fiscale e Tributaria

Fondi pensione e ass. sanitaria

Patronato
Ingresso Area utenti

nome utente:

password:

  

  


  

 
HOME PAGE

NOTIZIE

 

  stampa la pagina
 
 

ABRUZZO. AREE INDUSTRIALI, CONFESERCENTI: “D’ALFONSO NON FIRMI LA LEGGE, E’ ATTACCO A COMMERCIO URBANO”

Pescara, 9 luglio – «Chiediamo al presidente Luciano D’Alfonso di non firmare l’entrata in vigore della proposta di legge regionale che apre le porte delle aree industriali a supermercati e centri commerciali. Sarebbe l’apripista della più violenta speculazione edilizia e finanziaria degli ultimi venti anni in Abruzzo». Lo affermano il presidente regionale di Confesercenti Daniele Erasmi ed il direttore Lido Legnini, che hanno scritto una lettera inviata a D’Alfonso, al suo vice Giovanni Lolli, ai presidenti delle commissioni II e III del Consiglio regionale, Pierpaolo Petrucci e Antonio Innaurato, ed agli altri consiglieri regionali. «Pochi minuti dopo l’approvazione del tanto sudato Testo unico sul Commercio, atteso da anni dalla categoria, il Consiglio regionale ha

approvato una legge di quattro articoli che, in nome di un ipotetico “migliore utilizzo delle aree industriali degli ex consorzi”, produrrà di fatto uno stravolgimento nelle aree industriali d’Abruzzo ed una ulteriore deregolamentazione del commercio urbano. Un attacco alle spalle del commercio abruzzese che ha resistito alla crisi. Le aree industriali – sottolineano Erasmi e Legnini – hanno una destinazione ben precisa, e se le si vogliono riqualificare perché ormai in disuso, i Comuni hanno già oggi tutti gli strumenti urbanistici per farlo. Siamo assolutamente contrari invece alla possibilità di consentire l’apertura di un qualsiasi supermercato tra una fabbrica e l'altra, con una semplice comunicazione al Suap, cosa che prevede il testo approvato in Consiglio. Poter aprire supermercati nelle aree industriali è come poter aprire fabbriche nei centri storici e negli agglomerati urbani».

Ecco perché la Confesercenti ha chiesto «al presidente D’Alfonso di non firmare la Legge in questione, evitando così la sua promulgazione ed entrata in vigore. All’Assessore competente ed ai Consiglieri Regionali, chiediamo invece di predisporre una iniziativa urgente per riportare l’argomento in aula al più presto e porre rimedio a quella che definiamo una scelta scellerata», ribadendo invece la posizione storica dell’associazione: «Si alla vendita al dettaglio nelle aree industriali ed artigianali di alcuni prodotti ben specifici non alimentari, quali ad esempio macchine ed attrezzature per l’industria, l’artigianato, l’agricoltura ed il commercio, materiale elettrico, colori e vernici, ferramenta, articoli per il riscaldamento, macchine per ufficio, auto, moto, cicli, combustibili, materiali per l’edilizia, legnami, mobili. Di contro abbiamo sempre affermato con forza l’esclusione, da tali previsioni insediative, del commercio alimentare. Su queste basi noi ci siamo, nell’interesse delle imprese che rappresentiamo e dell’intero comparto economico abruzzese».



 

 
           
 
  vai all'indice delle notizie

notizia pubblicata il 7/9/2018

 
     
 
   

 

Sala stampa
    



   

Condividi:
 
     Confesercenti Abruzzo, Sede Legale: Via Raiale 110/bis – 65100 Pescara | Sede Operativa: Via Domenico Spezioli, 30 – 66100 Chieti | telefono 0871402598 | info@confesercentiabruzzo.it    -    Partita IVA: 01021330683