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ABRUZZO. PIU’ DI 400IMPRENDITORI NELLE ASSEMBLEE CONFESERCENTI, L’APPELLO A REGIONE E PARLAMENTARI:“RISTORI SUBITO, TASSE SOSPESE E ACCELERARE SUI VACCINI”

Pescara, 7 aprile – Sospendere le tasse per tutto il2021, sbloccare i ristori della Regione Abruzzo attesi ancora dalla metà deibeneficiari e prevedere subito nuovi indennizzi, accelerare sui vaccini e sullaprogrammazione della stagione estiva. E fare pressing sul governo nazionale perun vero e proprio “decreto imprese” che affronti una volta per tutte l’emergenzaeconomica. Sono le richieste arrivate oggi nel corso delle sette assemblee territorialie di categoria che la Confesercenti ha organizzato in Abruzzo, sempre online,nell’ambito della mobilitazione nazionale promossa dalla confederazione “Portiamole imprese fuori dalla pandemia”. Alle assemblee hanno partecipato oltre 400imprenditori, nelle riunioni provinciali di L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo edin quelle delle categorie dei balneari, degli esercizi commerciali eartigianali specializzati nel settore alimentare e, in chiusura di giornata, delsettore “immagine e benessere” che associa acconciatori ed estetisti. «Il coroè stato unanime: le imprese non ce la fanno più e non possono indebitarsiancora con le banche» spiegano il presidente regionale dell’associazione Daniele Erasmi, i presidenti territorialiMario Antonelli (L’Aquila), Franco Menna (Chieti), Raffaele Fava (Pescara) e Nino Bertoni (Teramo), assieme aipresidenti di categoria VinceslaoRuccolo (Fiesa), Giuseppe Susi(Fiba) e Filiberto Figliolini(Immagine e Benessere), «i ristori sono insufficienti e arrivano in ritardo, enon consentono neppure di coprire le spese vive. L’Abruzzo è la regioneitaliana che ha pagato il prezzo più alto d’Italia in termini di giorni dichiusura, e ogni giorno in più costa in Abruzzo circa 2 milioni di euro dimancato fatturato ai soli esercizi commerciali chiusi per decreto, per noncontare il crollo degli incassi per tutte le altre attività. La liquiditàcontinua ad essere un enorme problema nonostante le garanzie statali e deiconfidi: è necessario che ci siano risposte rapide, a partire da indennizzi afondo perduto e una sospensione complessiva anche delle tasse locali». LaConfesercenti, che oggi si sta mobilitando in tutta Italia con centinaia diassemblee, ha lanciato una petizione sulla piattaforma change.org che in poche ore ha visto la sottoscrizione da parte dimigliaia di imprenditori. L’Anva, l’associazione degli ambulanti aderenti a Confesercenti e presieduta in Abruzzoda Domenico Gualà, ha scritto unalettera a tutti i prefetti della regione. «Le imprese sono disperate e icontinui ritardi nella campagna vaccinale aumentano la preoccupazione anche invista della stagione estiva – sottolinea il direttore regionale Lido Legnini, che è anche coordinatorenazionale delle politiche per il sud della Confesercenti – e senza  interventi strutturali si rischia che dopo lapandemia sia la burocrazia a piegare le imprese: occorre intervenire sul meritocreditizio delle imprese, sulla sospensione dell’efficacia del Durc per almeno 24mesi, su interventi straordinari in merito alla tassazione locale. Ci sono aspetti,come quello denunciato dai balneari, estremamente preoccupanti perché iconcessionari rischiano di partire in ritardo per ragioni organizzative dellaRegione Abruzzo, in un contesto nel quale molti hotel stanno decidendo di nonriaprire per la stagione 2021: è il momento di avere risposte efficaci, forti».



 

 
           
 
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notizia pubblicata il 4/7/2021

 
     
 
   

 

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