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TURISMO RELIGIOSO, AL VIA IL 6° WORKSHOP
LANCIANO. Si terrà a Lanciano, nella prestigiosa sede del Palazzo dell’Arcivescovado, venerdì 30 novembre il 6º Italian Workshop Culto e Cultura, programma di promozione turistica avviato sei anni fa e promosso dalla Regione Abruzzo, dalle quattro Province Abruzzesi, dai Comuni di Lanciano, Ortona, Manoppello, Bucchianico, Orsogna, Casalbordino, Chieti, Sulmona, Vasto, la Comunità Montana Valle Roveto e l’Unione dei Comuni Città della Frentania e Costa dei Trabocchi, dalle Arcidiocesi Lanciano-Ortona, Chieti- Vasto, Pescara-Penne, Teramo-Atri, Aquila e Sulmona-Valva.
Il Workshop Culto e Cultura vedrà la presenza di 25 Operatori della Domanda, specializzati nella commercializzazione del prodotto culturale religioso, provenienti da Malta e dalle maggiori regioni italiane (Abruzzo, Sicilia, Campania, Molise, Puglia, Liguria, Piemonte, Lazio, Emilia Romagna e Calabria) e da oltre 200 Operatori dell’Offerta, singoli e associati (Abruzzo, Sicilia, Campania, Molise, Puglia, Liguria, Piemonte, Lazio, Emilia Romagna e Calabria, Toscana e Marche, Basilicata).
«Il progetto, avviato sei anni fa, si prepara ad affrontare un salto di qualità importante con il workshop che vede accreditate ben 13 regioni italiane ed un Paese estero tra domanda ed offerta – sottolinea Filippo Paolini, coordinatore del programma Culto e Cultura in Abruzzo e sindaco di Lanciano – e grazie alla sempre più stretta collaborazione con l’Opera Romana Pellegrinaggi, confermata in occasione del Coordinamento dell’ORP svoltosi all’Aquila. Da sottolineare la lungimiranza del vice presidente della Regione, Enrico Paolini, che ha sostenuto e fatto suo il progetto creando un tavolo tecnico di coordinamento».
«L’appuntamento professionale di Lanciano– spiega Enzo Giammarino, presidente di In Fiera Srl, società del gruppo Confesercenti - s’inserisce nell’ambito di una strategia turistica volta a promuovere e commercializzare le mete religiose abruzzesi sui circuiti internazionali ed aumentare la residenzialità dei turisti, poiché il turismo religioso, nella più moderna accezione, non risponde esclusivamente ad esigenze di fede ma a queste affianca anche motivazioni culturali. L’Italia da questo punto di vista è sicuramente ai vertici mondiali. Oltre a rappresentare, infatti, da sempre, un polo d’attrazione per quanto concerne i viaggi dello spirito per i tanti luoghi di fede dislocati sul territorio, il nostro Paese può vantare un patrimonio artistico-culturale di inestimabile valore che arricchisce e completa la stessa visita ai luoghi di culto. La Borsa di Lanciano rappresenta l’unico momento di commercializzazione di carattere nazionale del prodotto turistico religioso- culturale. Nell’occasione l’Abruzzo ospiterà anche un Press Tour con 15 giornalisti della stampa italiana ed estera (Spagna e Polonia) alla scoperta del territorio e delle sue ricchezze».
Per far vivere il turismo come occasione di arricchimento umano e spirituale, come esperienza interiore, spesso unica e irripetibile, come opportunità di dialogo interculturale. L’Abruzzo con i suoi personaggi (l’Apostolo Tommaso, San Pietro Celestino, ecc.) entrati nella storia della Chiesa, i suoi innumerevoli siti (Eremi, San Gabriele, ecc.) le sue vicende storiche e religiose (Miracolo Eucaristico), il paesaggio naturale (Parchi Nazionali e Regionali) è in grado di offrire tutto questo al mercato del turismo religioso.
Un mercato in forte espansione come dimostrano gli oltre 300 milioni di pellegrini che viaggiano verso i luoghi di fede, producendo un movimento economico di 18 miliardi di dollari l'anno, connotando il turismo religioso come uno dei business più redditizi per i tour operator internazionali. Una ulteriore spinta a questa crescita potrà venire dall’ingresso, sempre più consistente, sui mercati turistici di nuovi paesi e popolazioni caratterizzati da una forte fede religiosa come possono essere i Paesi dell’Europa dell’Est e dell’America Latina.
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