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BALNEARI: CONCESSIONI ANCORA NON RINNOVATE, SETTORE NEL CAOS
Pescara, 13 marzo – «Le concessioni balneari d'Abruzzo non sono ancora state rinnovate, i Comuni stanno ritardando in maniera indebita il rinnovo automatico. A poche settimane dall'avvio anticipato della stagione balneare il settore è precipitato nel più completo caos». La denuncia arriva da Antonio La Torre, presidente di Fiba-Confesercenti, la più rappresentativa associazione di categoria delle imprese balneari.
«La Regione ha emesso una delibera che fissa i criteri per il rinnovo automatico delle concessioni» sottolinea La Torre, «nella quale si chiedeva agli imprenditori di riempire un semplice formulario allegando il certificato della CCIAA e di vigenza e antimafia. Un atto non dovuto, ma che gli imprenditori hanno ugualmente prodotto. Ora» denuncia il presidente di Fiba-Confesercenti, «i Comuni stanno esigendo documenti che non vengono richiesti dalla legge e che hanno anche un costo elevato. Ma il vero danno è la gravissima dilazione dei tempi, con il risultato che a poche settimane da un probabile avvio anticipato della stagione, nessuna impresa è in possesso del nuovo titolo concessorio. Una situazione ai limiti della legalità, e sulla quale già pende un ricorso al Tar nel quale affermiamo che il Comune di Pescara ha apertamente violato le disposizioni legislative in merito. La Regione Abruzzo ha il dovere di far applicare la delibera che essa stessa ha emesso, e i Comuni non possono usare metodi ricattatori spinti. È per questo» annuncia La Torre dopo un'affollata assemblea di imprenditori dell'area di Pescara e Montesilvano «che da questo momento il settore è in stato di mobilitazione, e organizzeremo manifestazioni nei principali Comuni costieri perché non si può arrivare ad una situazione così paradossale, con la burocrazia che ancora una volta rischia di far perdere competitività al turismo abruzzese».
Dopo la proclamazione dello stato di mobilitazione delle imprese balneari, Fiba-Confesercenti organizzerà nei prossimi giorni sit-in di protesta di fronte agli uffici della Regione e del Comune di Pescara: «Siamo un'associazione pienamente autonoma, i nostri associati non si pongono alla politica con il cappello in mano» dice il coordinatore regionale di Fiba-Confesercenti Ciro Gorilla, «siamo diversi dai consorzi nati alla vigilia del voto».
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